Aniello Califano e Nino Masiello
Sciantose lacrime e surdate nnammurate
Nacque a Sorrento il 19 gennaio 1870 da Alfonso Califano, importante proprietario terriero di Sant’Egidio del Monte Albino e dalla nobile sorrentina Rosa Rispoli, imparentata con la famiglia Fiorentino e comproprietaria del grande albergo Rispoli, dove nascerà il prestigioso Grand Hotel Vittoria. Visse la sua infanzia nella villa paterna di Sant’Egidio fino all’età di 18 anni.
Per il periodo di studio a Napoli, il padre gli affitta un quartino in un palazzo di piazza Carità. A Napoli frequenta soprattutto luoghi di piacere. In uno di questi, incontra Ferdinando Russo con il quale concorda un appuntamento per chiedergli consigli su alcuni scritti. Russo ne rimane colpito.
Schietto poeta, di ispirazione popolaresca; di facile orecchiabilita’, di’ temi graditi svolti con mano leggera e squisita amabilita. Aniello Califano scrisse canzoni famose ancora oggi: Serenata a Surriento, Tiempe belle ‘e ‘na vota, la stupenda ‘O mare ‘e Margellina, con Falvo; ‘O surdato ‘nnammurato, con Cannio; Nini’ Tirabusciò, con Gambardella, e tante altre, dimenticate dal pubblico, ma tuttora esalanti, dai vecchi fascicoli di Piedigrotta, una viva freschezza d’arte.