Posted on: 17 Aprile 2020 Posted by: gabriel1 Comments: 0
la memoria gatta - edizioni magmata

Igor Esposito

La Memoria gatta

Un attraversamento del tempo e del sé, dello spazio e dell’altro, del remoto e del presente.

La memoria gatta, raccolta di poesie dell’autore e drammaturgo Igor Esposito, è in definitiva, questo: uno sguardo intimo che non perde la dimensione sociale e relazionale, in cui abita il cuore dell’umano e la sua storia, insieme privata e collettiva.

Igor Esposito modula versi fitti di immagini, albe, risvegli, memorie, vicoli, antichi oracoli come la Sibilla di Cuma e Pier Paolo Pasolini, gettando una luce obliqua che tiene nel suo fascio impercettibili sussulti dell’animo e scorci disincantati di realtà.

Non è la poesia essa stessa un teatro? Di parole, di suoni, anzitutto di un provarsi teso e incauto. Voce unica, pure mai sola e rinchiusa; voce dialogante, pure serrata in un respiro; si pone in un punto dell’altrove dove è possibile raggiungerlae tenerla. Ma sono la sua urgenza e il suo vigore a darne la durata e la risonanza. Vale per questo libro di Igor Esposito, comprovato autore teatrale, che una sua ascendenza, anche stravolta e smentita – come vale per i legami più saldi – trova in Pasolini: quello dell’energia indomabile, della rabbia patita e combattuta. Nella scrittura in versi di Esposito gli eccessi pasoliniani, il loro irrefrenabile scoprirsi, trovano una insperata misura.

“Amo il diverso perché non è mai uguale al mio sale. Amo chi sa ascoltare l’oscurità del male e senza l’elettrica luce della sera amo scavare dentro il mio, il tuo, il nostro buio.
Amo chi scrisse: amo d’un amore immutabile e fedele.
Amo dissipare il verbo amare, amo giocare e più infinitamente guardare il mare.”