La Fito-Ostilità è per noi strategia di sopravvivenza e chiave di lettura del mondo cui assistiamo, spesso da un punto di vista immobile o immobilizzato, comunque troppo piccolo per non essere, sempre o solo alla resa dei conti, impotente. Fito-Ostile è il senso comune che si aggrappa ignorantemente alla sua zolla di terra fino ad esaurirla e soffocarla, ed è la capacità di una mente sottile di difendersi anche quando la siccità più nera ti stringe la gola. Fito-Ostile è la resistenza di chi arrampicandosi fino in cima intravede i margini del bosco, e la grettezza di chi pur di sopravvivere ti si attacca succhiandoti l’anima. E’ un’idea, una sensibilità (…) perchè la sopravvivenza è gretta e assolutamente vivificante, ma soprattutto ironica, dolorosa, strafottente, ingenua, superficiale. E leggera come una foglia.”